mercoledì 14 marzo 2012

LA MIA LETTURA DEL SECONDO ROMANZO DI LORENZA GHINELLI "LA COLPA"

pubblicata da Diego Zandel il giorno mercoledì 14 marzo 2012 alle ore 10.26 ·
DA "LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO"  14 marzo 2012

DUE RAGAZZI E UNA BAMBINA E LA LORO “INGRATA ETA’”
MAI DEVI DIRLA FELICE L’ADOLESCENZA
“La colpa” di Lorenza Ghinelli

di Diego Zandel

Il primo romanzo di Lorenza Ghinelli “Il divoratore” aveva a che fare con l’infanzia violata. Il tema non cambia con il secondo “La colpa”, edito come il primo da Newton Compton Editori, e come quello già diventato, in poche settimane, un best seller. Il prezzo del volume, euro 9,90,  molto economico com’è nella tradizione di questa straordinaria casa editrice romana, sarà pure tra le ragioni che pongono i suoi titoli, più di uno alla volta, in buone posizioni, tra i primi venti nell’elenco dei libri più venduti, come pure – quasi a minimizzarne le ragioni - si sta tanto discutendo in questi giorni.
Ma ci provassero le altre case editrici a fare altrettanto. Chi o che cosa impedisce loro? Anche se è vero, si stanno tentando operazioni del genere (ad esempio la Mondadori, a 10 euro), ma stando attenti che si tratti si libri di poche pagine, non normali come è per quelli della Newton Compton.
Ma prezzo o non prezzo, è un dato di fatto comunque che, tutto sommato, la  Newton Compton manda in libreria titoli e autori che non sono per nulla inferiori a quelli delle altre case editrici. Per lo meno a livello di quello che è l’andazzo generale: cioè la ricerca di titoli commerciali, ben fatti, omologatissimi a quelle regole di fabbrica del best seller che sono la facilità di lettura, l’immediatezza, la banalità dei sentimenti o la facilità di suscitare orrore o mistero, con un certo tipo di storie e titoli che si rifanno, in forma più o meno di fotocopia, al best seller di riferimento: quanti emulatori di Dan Brown abbiamo avuto in questi anni? Quanti autori scandinavi, presentati tutti come eccezionali eredi di Stieg Larsson? Quanti con la parola “limone” nel titolo dopo il successo de “Il profumo delle foglie di limone” di Clara Sànchez e così via?
Il secondo romanzo della Ghinelli vale tutti quelli. Anzi, lo fa con una caratteristica tutta sua nella scrittura, in grado di mescolare sapientemente il linguaggio basso della grafic novel con quello quasi lirico, evocativo, essenziale della musica pop e rock. E ce n’è tanta di musica in questo romanzo, dei Sex Pistols, di David Bowie e altri ancora, che i giovani protagonisti ascoltano o rimasticano in testa, quasi a dare ritmo a una storia che, appunto, si basa tutta sul ritmo.
Tre i protagonisti, ragazzi, o meglio due ragazzi e una bambina, le cui vite si svolgono oggi, ma del cui passato, collocabile all’infanzia, restano detriti che fanno ancora male. Sono le vite di Estefan, violentato all’età di nove anni da uno zio, fratello della madre, di Martino che naviga nella coscienza incerta di avere forse ucciso, quand’era piccolissimo, il fratellino appena nato, e Greta, che vive col nonno, nella sofferenza di aver saputo, crescendo, che sua madre – una tossica – è morta partorendola.
Ecco, le loro vite s’intrecciano, e non sono diverse – a parte Greta, ancora non così cresciuta da poterlo già fare – da quelle degli adolescenti di oggi, che consumano le loro giornate tra la scuola, magari studiando malvolentieri, qualche canna e qualche aperitivo di troppo. Oltre che nel conflitto con i genitori o, come per Greta, nella disobbedienza clandestina, sfuggendo alle raccomandazioni del nonno (fino, in questo caso, a una conclusione tragica).
Lo sfondo del romanzo è quello della costa romagnola come già ne “Il divoratore”. Rispetto ad esso c’è meno orrore, forse, e più angoscia esistenziale. E’ certa però la capacità dell’autrice di saper leggere, e interpretare sulla pagina, l’età ingrata dell’adolescenza, soprattutto di quella fase che segna il fatidico passaggio ad essa da quella dell’infanzia.
                                                                                  Diego Zandel
Lorenza Ghinelli, La colpa, Newton Compton Editori, pag. 241, €.9,90

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