venerdì 18 maggio 2012

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18-5-2012

LASCIAMOCI COSI’ SENZA RANCORE
ANZI, SEMPRE CON TANTA IRONIA
“Le nostre separazioni”, il romanzo del francese David Foenkinos

di Diego Zandel

Potrebbe apparire una melensa storia d’amore, ma “Le nostre separazioni” del francese David Foenkinos, edito da e/o, non lo è. La riscatta un’ironia, quasi una comicità, di fondo che rende estremamente piacevole la sua lettura.
Fritz, chiamato così perché il padre, pur francese, aveva una passione per il romanzo “Il cavaliere, la morte e il diavolo” di Fritz Zorn, conosce Alice, insegnante di tedesco, a una festa, anche qui in circostanze comiche (s’erano salvati da una intossicazione di salmone avariato, in quanto  a nessuno dei due piaceva il salmone). Lui è un provinciale, figlio di ex hippies, lei figlia di una famiglia borghese e conservatrice. Vanno a convivere abbastanza presto, ma lui, all’inizio, è senza arte né parte, e Alice si vergogna, per questo, di farlo conoscere ai genitori. Pertanto, quando arriva l’estate lei si trova ad andare senza di lui in vacanza, alla villa che la famiglia ha in Bretagna. Fritz, in sua assenza, tra i morsi di gelosia, capisce che deve trovare un impiego. Risponde così a una offerta di lavoro presso l’enciclopedia Larousse.
Qui si ambienta presto molto bene. Il capo del personale è una bella donna, Cèline Delamare,  con una decina di anni in più sulle spalle che lo prende in simpatia, al punto da andarci a letto. Sarà quando il rapporto tra Fritz e Alice, sempre caratterizzato da simpatici diverbi che li conduceva a continue rotture (Le nostre separazioni, appunto) conoscerà un momento di distacco.
Il rapporto tra Fritz e Cèline andrà avanti anche quando  lui tornerà a convivere con Alice, la quale, ora, grazie al lavoro che svolge, può anche presentarlo ai genitori e alla sorella. L’incontro in famiglia, che vedrà Fritz sopportare fino a un certo punto le dichiarazioni reazionarie e razziste del padre di lei, è uno dei momenti più divertenti di tutto il libro.  Le conseguenze saranno motivo di una nuova separazione tra i due, mentre Fritz continuerà a sollazzarsi tra le braccia della sua capo del personale.
Il rapporto tra i due dipendenti della Larousse sembra essere esclusivamente sessuale. In realtà, quando Fritz riallaccerà il rapporto con Alice, decidendo entrambi finalmente di sposarsi, si vedrà che Cèline non accetterà di fare a meno di lui, com’è nelle sue intenzioni. Alla vigilia del matrimonio, però, Cèline lo costringe a un ultima notte d’amore con lei: un addio al celibato che gli costerà moltissimo. Di fronte all’idea di non godere più dei  giovanili ardori di Fritz, Cèline, il giorno stesso del matrimonio si presenta ad Alice mettendola al corrente della sua tresca con il futuro marito. Ad Alice, dolorosamente delusa, non resterà che fuggire in abito da sposa dalle braccia di lui, e chiudere  per sempre  ogni rapporto.
Fritz, depresso, se ne andrà per un po’ di mesi, salvo poi essere riassunto, dalla Larousse, mentre Cèline, disprezzata per il suo gesto, verrà addirittura licenziata. Nel periodo di vacanza dal lavoro, Fritz conoscerà una giovane scrittrice che alla fine sposerà e con la quale metterà al mondo un figlio.  Passeranno dieci anni, durante i quali egli non saprà nulla di Alice. Finché un giorno lei, a sua volta sposata e madre di una bambina, si rifarà viva per piangere sulla spalla di Fritz la morte della amata sorella (alla quale l’ex promesso sposo era molto simpatico). I due torneranno insieme ancora una volta,  raccontandosi cosa hanno fatto in quei dieci anni e scoprendo di essere stati entrambi negli stessi posti in periodi più o meno coincidenti, senza però mai incontrarsi. Anche quello lo interpretano come  il segno del destino di due anime gemelle. Che però, questa volta, senza più la vis comica delle pagine precedenti,  non avrà alcun futuro per chiudersi nella malinconia di un addio definitivo.
                                                                      
Diego Zandel

David Foenkinos,  Le nostre separazioni, Edizioni e/o, pag. 159, €. 17,00    

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