
Il romanzo di Nicola Verde “La sconosciuta del lago” si rifà a un caso vero: il ritrovamento del cadavere di una donna decapitata nei pressi del lago di Castel Gandolfo, a pochi chilometri dalla capitale, nel 1955. L’autore sonda il mistero grazie alla messa in campo di un commissario, Leopardo Malerba, al quale sono stati tolti i panni dell’eroe e le stimmate dell’infallibilità per quelli di un uomo con tutti i suoi difetti e ambiguità. Il che lo rende quel tanto antipatico da renderlo un personaggio. Si aggiunga che la storia non è confezionata secondo i canoni della tipica indagine ma attraverso una teoria di capitoli nei quali a rotazione parlano i diversi testimoni che con la donna decapitata hanno avuto a che fare. Il risultato è un giallo non banale che affonda il bisturi nella psiche e nell’animo dell’essere umano con matura sapienza narrativa.
Quella stessa che ci offrono Biagio Proietti e Diana Crispo, ai quali si devono due tra i più grandi successi di tutti i tempi per quanto riguarda gli sceneggiati televisivi: “Coralba” e soprattutto “Dov’è Anna”, per la regia di Daniele D’Anza.

Il terzo romanzo “Le strade di sera” di Enrico Luceri è ambientato invece in Umbria, in un paesino inventato, in cui il commissario Michele Forestieri è andato a trascorrere la convalescenza in seguito a un gravissimo incidente capitatogli nel corso di un’operazione di polizia che aveva a che fare con l’arresto di un pedofilo assassino di tre bambini. Il commissario, appena rimessosi dalle sue ferite, anela a ritornare a casa dalla propria famiglia, ma viene trattenuto dalla visita di una donna disperata alla quale è stata uccisa la figlia, una bambina della stessa età della figlia del commissario. L’assassino non è stato mai trovato. I carabinieri del luogo, guidati dal maresciallo Cimicchi, dopo due anni di indagini non hanno cavato un ragno dal buco ed anzi sembrano sempre più rinunciare a risolvere il caso. Il commissario Forestieri, mosso a pietà, accetta. E dà avvio a una serrata indagine personale che non può non incontrare il disappunto del maresciallo Cimicchi che lo accusa di illudere inutilmente la donna. Ma il commissario Forestieri gli dimostrerà il contrario. Un giallo quest’ultimo che, al contrario dei primi due, percorre le piste più classiche del genere e che conferma le doti narrative di questo giovane autore che nel 2008, con “Il mio volto è uno specchio”, ha vinto il Premio Tedeschi per il miglior giallo inedito poliziesco dell’anno, guadagnandosi poi la pubblicazione nei prestigiosi Gialli Mondadori.
Diego Zandel
Nicola Verde, La sconosciuta del lago, Hobby&Work, pag. 293,€. 18,00
Biagio Proietti&Diana Crispo, Chiunque io sia, Hobby&Work, pag. 221, €. 16,50
Nessun commento:
Posta un commento