LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 2-11-2012
Il nuovo libro di Giuseppe Pederiali
CUORE DI CANE L’AMORE SECONDO NULA
Una giovane donna e lo spirito dell’animale con dolce malinconia
di Diego Zandel
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La Nula del romanzo vive in una casa borghese, quella dei Ghedini, una villetta di via Sant’Eusebio a Milano. Filippo Ghedini è un giornalista televisivo famoso, sua moglie Maria Carla vince la noi casalinga conducendo una esclusiva boutique alla moda e spassandola, nel tempo in cui il marito è al lavoro, con un amante, che incontra con la scusa di portare a passeggio Nula, la quale, suo malgrado, diventa anche la testimone degli incontri a letto tra i due. Nula non è che nutra molta simpatia per i suoi padroni. Lo si apprende fin dall’inizio quando questi, dopo averla fatta accoppiare con un puro esemplare della sua stessa razza, scoprono che a nascere sono dei bastardini, molto simili al cane Camillo, del loro vicino di casa. Tutte le idee che s’erano fatti, tra cui quelle di vendere i cuccioli a caro prezzo, saltano, tanto che Filippo, piccato, senza alcun rimorso si sbarazza dei piccoli bastardini, indifferente al dolore di Nula.
Quest’ultima, però, non è costretta a sopportare il peso di questo mondo arido, tutto esteriore, senza un briciolo di umanità al suo interno: i coniugi Ghedini, per fortuna, hanno una figlia, Maria Luce, detta Lula (nome che darà vita a simpatici teatrini tra il suo soprannome e quello del cane), la quale è tutto il contrario dei suoi genitori. Ragazza dolce e sensibile, ama di puro affetto Lula, con cui trascorre il tempo tra passeggiate e guardando vecchi film in bianco e nero, lontano dagli ambienti viziati della sua classe sociale, tant’è che i genitori se ne lamentano. Fino ad obbligarla a partecipare a una festa del figlio di un loro amico della Milano bene, che per la ragazza sarà paurosamente fatale. Tanto da spingerla, dopo quanto successo, a rinchiudersi ancora di più in se stessa, e gli ignari e supponenti genitori a correre ai ripari costringendola a una terapia psicanalitica, che rivelerà invece lo spirito sarcastico e vivace, oltremodo sano e intelligente, della ragazza. La quale, con Lula, che è ormai la sua unica compagnia, ha uno scopo non da poco: ritrovare i cuccioli che il padre ha dato via.
La storia si dipana tutta su questi elementi diversi che Pederiali intreccia con la sapienza narrativa che gli è propria, facendo emergere una tenerezza che, proprio perché vista con gli occhi di Lula, ha espressioni di innocenza, da cui emergono, per contrasto, l’infelicità e l’aridità sentimentale di quella parte dell’umanità i cui valori si riducono tutti al denaro, all’apparire, al possesso fine a se stesso, facendo de “L’amore secondo Nula” un romanzo davvero speciale, per tutte le età e, soprattutto, per chi ama gli animali.
Naturalmente, non tutta l’umanità è così negativa come i coniugi Ghedini. La loro figlia Lula, da non confondere con l’amato quadrupede Nula, sta lì a dimostrarlo, al pari della confidenziale cameriera nigeriana Bianca Boateng. Un nome non a caso, questo, uguale a quello del calciatore, a nostro avviso una sorta di cammeo milanista così come si chiamerà Nocerino, l’ispettore di polizia che sequestrerà alcune foto ritenute osè che la ragazza Lula spacciava al parco per tirar su la paghetta che i genitori le avevano tolto per il suo improvviso scarso rendimento a scuola.
Diego Zandel
Giuseppe Pederiali, L’amore secondo Nula, Garzanti, pag. 238, €. 16,40
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